L’introduzione delle sonde transvaginali (TV) in Ecografia Pelvica T.V. ha determinato una rivoluzione in campo ginecologico: da semplice strumento diagnostico l’ecografia è diventata uno strumento di screening.In quanto tale , si deve ritenere parte integrante della visita ginecologica all’atto del primo controllo e periodicamente.
Con l’ecopelvica TV si controllano:
- ecopattern endometriale
- pareti uterine
- ovaie
- (pelvi in senso lato)
Lo spessore e le caratteristiche dell’endometrio (ecopattern
endometriale) permettono di stabilire se, per l’età della paziente e la
fase del ciclo (quando presente), siamo di fronte ad un endometrio
normale o patologico. Nel primo caso, quando l’endometrio è sottile (3-4
mm) in menopausa o normalmente proliferativo o secretivo in età
fertile, la donna può stare
tranquilla per un certo periodo (1-2 anni). Se invece l’endometrio è
ispessito e/o irregolare il sospetto di una patologia uterina
endocavitaria impone di eseguire un esame endoscopico ambulatoriale :
l’isteroscopia.
Lo studio ecografico TV delle pareti uterine così come della morfologia
dell’utero e della sua cavità esula dalla finalità di screening e trova
la sua indicazione nello studio dell’ infertilità femminile.
Inoltre si puo’ studiare e stabilire tuttavia se il volume di un mioma
uterino si mantenga stabile o stia crescendo in maniera rapida è
fondamentale nella prevenzione della degenerazione maligna del
fibromioma stesso (sarcoma).
I massimi risultati della funzione preventiva della sonografia si hanno
nello studio dell’ovaio. Le neoplasie ovariche sono molto spesso
asintomatiche fino allo stadio metastastico e la semplice visita
ginecologica annuale dà risultati deludenti nella diagnosi precoce.
L’ecografia transvaginale ha un’ elevata sensibilità
(> 95 %) nell’identificazione di neoplasie ovariche allo stadio
iniziale distinguendo questi casi dalle cisti ovariche benigne .
La sensibilità della metodica aumenta se si associa il marcatore ematochimico CA 125